Essere genitori vuol dire assumersi la responsabilità di accudimento e di cura verso un piccolo essere umano, inizialmente estremamente dipendente dall’ambiente, per sostenerlo nel suo percorso di crescita affinché possa diventare un adulto autentico e pienamente realizzato.
Riuscire a chiedere aiuto per il/la proprio/a bambino/a è il primo passo terapeuticamente importante per affrontare un problema che riguarda lui e/o il suo sistema famigliare e di cui si sta facendo portavoce.
È utile e importante individuare precocemente le situazioni nei momenti più difficili e più a rischio di sbocchi involutivi (cambiamenti, passaggi di crescita, perdite, insorgenza di una malattia, ecc.) per poter incanalare le risorse di un/a bambino/a e della famiglia verso uno sbocco evolutivo di maggior benessere psicologico per tutti, piuttosto che verso una sofferenza patologica.
I sintomi psicologici sono delle sane segnalazioni che l’inconscio invia perché in quel momento di difficoltà si possa fare qualcosa per individuare, evitare o attenuare i comportamenti e le difese – individuali e famigliari – che non sono più funzionali.
Un intervento d’aiuto per un/a bambino/a o un adolescente compiuto attraverso i suoi genitori e/o con la loro collaborazione ha molte più probabilità di riuscita. Le figure genitoriali diventano risorse e vengono valorizzate e sostenute nel superamento del senso di colpa per non essere riusciti a evitare una sofferenza al/la proprio/a figlio/a.
L’intervento può essere chiesto anche per difficoltà specifiche che si incontrano nella relazione e nella comunicazione con il/la partner (è fondamentale essere alleati ed allineati!) e con i/le propri/e figli/e (gestione delle emozioni, condivisione di regole e limiti, rapporto con altre figure di riferimento, comunicazione ed elaborazione di separazioni, ecc.).
- Genitorialità positiva
- Regole/limiti
- Adozione/affido
- Ansia sociale/isolamento
- Rabbia/aggressività
- Depressione
- Fobia scolare/difficoltà nell’apprendimento
- Bassa autostima/motivazione
- Bullismo/cyberbullismo
- Separazioni, lutti
- Traumi (ex violenza assistita, malattia di un famigliare…)
- Identità di genere e orientamento sessuale
- Neurodivergenza e disabilità
- Nonni oggi
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